giovedì 13 maggio 2010

Le colpe dei padri




























Leggo su Dagospia il reportage di Chi della festa di Alfonso Signorini, il giornalista politico più potente d'Italia. Si racconta che Berlusconi ha detto una cosa sconvolgente, questa: «Sono contento. Oggi pomeriggio ho scoperto che mio nipotino Alessandro (primogenito di Barbara e di Giorgio Valaguzza, ndr) ha imparato a fare gli autografi. L'ho chiamato e lui mi ha detto: "Nonno non posso parlare. Sto scrivendo su un foglio il mio nome. E lo sai che cosa scrivo? Bubu"». Il mio pensiero va al piccolo Alessandro, perché so che la sua vita non sarà facile. Beato lui, che è miliardario, che ha la strada spianata? No, essere nipote di Berlusconi dev'essere una cosa terribile. Il nipotino dovrà scegliere tra sedersi tutta la vita su una poltrona di pelle in un'azienda di famiglia o tirare di coca e andare a trans. Io non avrei dubbi.

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