La Repubblica della sera
la notte in cui tutte le vacche sono nere...
di Lapo de Rosa
Che io sappia i comuni cittadini, quelli che lavorano molto, guadagnano poco e pagano le tasse, per essersi fratturati in un incidente di qualche natura un certo numero di ossa, devono aspettare settimane prima di essere operati. Settimane in cui si sta fermi a letto con le ossa rotte a lamentarsi, a lamentarsi di quanto faccia male, a lamentarsi della cazzata fatta o a imprecare contro il respondsabile dell'incidente. Settimane in cui si sta male. Ma non per tutti è così: infatti nel paese dove "la legge è uguale per tutti", esistono "italiani più uguali degli altri".
Valentino Rossi è, evidentemente, tra questi. Non solo è riuscito a farsi perdonare dalla finanza e dagli italiani ("non noi... gli altri!") per quello scherzetto giovanile di averci derubato di svariati milioni di euro di tasse non pagate (cosa per la quale non è mai stato realmente punito in cambio di una multina), ma accede addirittura al diritto di essere operato in una struttura ospedaliera pubblica (il fiorentino Cto - centro traumatologico ortopedico) nell'arco di poche ore dal suo incidente di moto.
Ricordiamoci che chi ha soldi provenienti dall'evasione fiscale è un ladro. E' un ladro in quando quel denaro è stato sottratto alla collettività e quindi, per esempio, al funzionamento delle pubbliche strutture, come quelle ospedaliere. Il "bello" è che quello stesso stato che si fa derubare dagli evasori, sdoganati in tutte le salse e in tutti i canali di informazione, permette loro di accedere al diritto di farsi curare in quelle poche strutture pubbliche ben funzionanti, con tempi a trattamenti di particolare riguardo rispetto a tutti quei comuni cittadini, lavoratori e (soprattutto in questo contesto) contribuenti, che aspettano e stanno male.
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